Descrizione
Alieni di pianura, esseri strani e mutanti che nascono dall’immaginario di questo artista guardando lontano, all’orizzonte nell’infinita fine della Pianura Padana.
Sono nato e cresciuto in un bar dell’entroterra emiliano, il secondo giorno di scuola, nel rientrare a casa, ho ingoiato per sbaglio un ragno. A volte mi sento come una formica, raccolgo tutte le cose abbandonate che desidero. Distruggo, ricreo, incarto, straccio, ricopro, confeziono, avvolgo, strappo, osservo, penso, graffio, incollo, inchiodo, coloro, disegno, mi affido alla casualità del tempo. Spesso il sabato pomeriggio frequento discariche in compagnia di un amico. Gli scarti del mondo sono un grande tesoro ripieno di Storia. Ai miei occhi la carta è sacra e adoro la perfezione degli animali. Attualmente la mia ragazza è un bue, ho smesso di stirare e sono convinto che i miei alluci siano stati modellati da Picasso. Il lunedì sera ho le prove, quindi non chiamatemi.
Vorrei tanto un cane.